Unità di Ecologia dei Patogeni (ECO)

L’Unità SeFSE ECO svolge attività di tipo sanitario relative a tutta la fauna selvatica ed agli ecosistemi, avendo evoluto strutture e percorsi culturali atti alla comprensione dell’ecologia dei patogeni, alla salvaguardia delle specie e alla loro gestione a vita libera. 

Le attività si svolgono sia nei laboratori del Servizio sia in campo e spaziano dalla biologia molecolare agli  isolamenti virali, dalla sierologia ELISA alla diagnostica necroscopica forense, dalla ricerca in natura all’interno di aree protette alla didattica specialistica finalizzata alla formazione di Medici Veterinari capaci di relazionarsi correttamente con il “super-organismo” ambiente. Integrato in una rete di collaborazioni di ricerca, il servizio ha permesso la scoperta di malattie non descritte dei Falconidi a nuove vie di trasmissione dei virus influenzali aviari.

Spazi e Strumentazione

Laboratori attrezzati per la biologia molecolare, la virologia e la sierologia su specie selvatiche e d esotiche.
Tra gli strumenti salienti, impiega:

  • 2 Cappe a Flusso Laminare Biohazard certificate, Cappa da estrazione per PCR, Cappa chimica,
  • Congelatore -80°C da Biobanking, 5 Congelatori -20°C da Biobanking, 1 congelatore -20°C da campo e viaggio, 2 Frigocongelatori,
  • 2 incubatrici da 250 uova,
  • Microcentrifuga, 1 Centrifuga,
  • 2 Autoclavi,
  • 2 Agitatori Vortex, 1 Agitatore Magnetico Riscaldato,
  • 2 Propipettatori, 20 pipette e 4 pipette multicanale,
  • 1 cella elettroforetica, 1 Stufa,
  • 1 agitatore per micro piastre, 1 termociclatore,
  • 1 microscopio ottico,1 stereomicroscopio,
  • 1 Lettore ELISA TECAN,1 Washer TECAN per piastre ELISA

Il SeFSE ECO È costituito da:

  • Laboratori di Ecologia dei Patogeni (ECO),
  • Unità di produzione uova SAN per virologia aviare (SAN),
  • Laboratorio Didattico della Fauna Selvatica (ELW),
  • Laboratorio di Diagnostica Necroscopica della Fauna (NF).

Laboratori di Ecologia dei Patogeni (ECO)

Lab ECO 10B

Nel laboratorio vengono allestiti emosieri di diverse specie selvatiche tra cui in particolare tra i mammiferi il Cinghiale in relazione agli studi sierologici sull’Epatite E, Malattia di Aujeszky, Parvovirus suino, circovirus 2.

Vengono inoltre allestiti emosieri aviari derivanti dagli studi sierologici sui virus influenzali e ottenuti principalmente da uccelli acquatici e rapaci. Nel laboratorio vengono preparate le uova da incubare pre inoculo e portate con gli embrioni in decima giornata.

Vengono svolte prove sierologiche con metodologia ELISA e analisi microscopica di campioni raccolti in natura o in ambulatorio a scopo diagnostico.

Quando necessario vengono svolte necroscopie su piccoli animali con sospetto di patologie trasmissibili all’uomo in cappa biohazard dedicata. In questo locale avviene la sterilizzazione tramite autoclave degli strumenti ad uso interno al Servizio.

Lab. ECO 23B

Nel Laboratorio (Identificato come BSL 2+ dopo visita ispettiva ministeriale) si svolgono attività di ricerca volte a studiare l’ecologia degli agenti patogeni. Al momento si trattano principalmente matrici contenenti virus aviari e di mammiferi (influenzali, -Influenzavirus A- Classe BSL2-, Paramixovirus, Coronavirus, Herpesvirus, Parvovirus, Poxvirus) sia con processi di biologia molecolare (estrazione in cappe specifiche e dedicate) sia con metodiche di isolamento virale su uova embrionate S.a.n. (Specific antigen Negative) in Cappe biohazard certificate.

 Si svolgono inoltre indagini con metodiche sierologiche (H.A. ed H.I.). Se necessario, supportati dal laboratorio di Classe BSL 3, inizieranno lavori anche sui virus WND ed USUTU.

Nel laboratorio sono collezionati sia i ceppi virali di riferimento sia quelli derivati dalla ricerca.

Strumentazione per le Ricerche sull’Ecologia dei Patogeni

Laboratori attrezzati per la biologia molecolare, la virologia e la sierologia su specie selvatiche e d esotiche, Tra gli strumenti salienti, impiega 2 Cappe a Flusso Laminare Biohazard certificate, Cappa da estrazione per PCR, Cappa chimica, Congelatore -80°C da Biobanking, 5 Congelatori -20°C da Biobanking,2 Frigocongelatori,2 incubatrici da 250 uova, Microcentrifuga,1 Centrifuga,2 Autoclavi,2 Agitatori Vortex,1 Agitatore Magnetico Riscaldato,1 congelatore -20°C da campo e viaggio,2 Propipettatori, 20 pipette e 4 pipette multicanale,1 cella elettroforetica,1 Stufa,1 agitatore per micro piastre,1 termociclatore,1 microscopio ottico,1 stereomicroscopio,1 Lettore ELISA TECAN,1 Washer TECAN per piastre ELISA

Unità di produzione uova SAN per virologia aviare (SAN)

In questo locale vengono prodotte annualmente uova Specific Antigen Negative a guscio bianco, che consentono l’attività diagnostica e di ricerca del laboratorio SeFSE ECO nel campo della virologia aviare ed i relativi isolamenti virali. Nel locale vengo fatti nascere e Stabulati i polli di razza Livornese Bianca ( White Leghorn) caratterizzati dalla produzione di uova a guscio bianco impiegate in virologia come Specific antigene negative (SAN) per prove isolamento virale e per il calcolo degli indici di patogenicità. Nello stesso locale vengono stabulati maschi di razza  Leghorn da cui si ottengono le emazie per le prove sierologiche del Lab. SeFSE ECO quali emoagglutinazione ed inibizione dell’emoagglutinazione. Nel Locale, gestito per ridurre contaminazioni da patogeni esterni, vengono conservati i mangimi dedicati e in un frigo termostatato vengono stivate le uova SAN pre incubazione.

Spazi e Strumentazione

Il locale è attrezzato con  tre ampi parchetti di stabulazione a terra delimitati da recinti  e da gabbie verticali. Le uova raccolte vengono conservate in  frigotermostati   e qualora si renda necessario il laboratorio è attrezzato con  incubatrici.

Laboratorio Didattico della Fauna Selvatica (ELW)

Struttura museale di tipo aperto, supportata da strumenti multimediali (LIM) raccoglie attualmente oltre 600 preparati naturalizzati di animali del paleartico occidentale, scheletri montati e collezioni di palchi e corna. Completano la raccolta oltre 2500 insetti italiani.
Questo laboratorio è stato realizzato negli anni a partire da una collezione originaria dell’autore e arricchita con successive donazioni di privati, del Corpo Forestale dello stato, della Polizia Provinciale di Bologna e del Museo di Faenza . Il fine è quello di  favorire la formazione dei neo veterinari in ambito faunistico - ambientale e viene utilizzato per le attività didattiche di Ateneo quale supporto alla didattica pratica nei corsi di Medicina Veterinaria riguardanti la Patologia della Fauna selvatica ed esotica, Zoologia, Patologia della Fauna selvatica, Anatomia degli animali selvatici, E’ anche fruibile agli utenti l’esterni per consultazione e attività didattica extra istituzionale rivolta principalmente alle scuole elementari e medie in visita al DIMEVET e più di rado a ospiti o delegazioni straniere.

E' possibile effettuare delle visite contattando il Responsabile del servizio e presentando richiesta al Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie.

Laboratorio di Diagnostica Necroscopica della Fauna (NF)

Il Servizio SeFSE svolge sia attività di diagnostica, di ricerca e attività didattiche legate ai tirocini del corso di Patologia della Fauna Selvatica ed Esotica ed altri corsi. Nel Laboratorio vengono svolte le indagini necroscopiche ed i prelievi biologici da carcasse di soggetti appartenenti alla fauna selvatica ed esotica riconducibili alle classi Mammiferi, Uccelli, Rettili, sia sottoposti ad attività diagnostica (a supporto di quella clinica del Servizio) sia da soggetti deceduti in natura ed inviatici dai CRAS o da Enti pubblici di competenza (CFS, Province etc). Mediamente vi vengono svolte tra le 300 e le 700 indagini necroscopiche all’anno

Spazi e Strumentazione

L’ampia sala autoptica (in utilizzo comune con ex  MIPAV) viene usata dal SeFSE per svolgervi dalle 300 alle 700 indagini necroscopiche all’anno sia per attività di ricerca e  diagnostica sia per attività didattiche legate ai tirocini del corso di Patologia della Fauna Selvatica ed Esotica. E’ attrezzata con tavoli anatomici da necroscopia e con la strumentazione necessaria allo stoccaggio delle carcasse a -20°C (frigocongelatori  orizzontali e verticali) ed è dotato della strumentazione necessaria alle attività necroscopiche.